All’inizio degli anni ’90 del secolo scorso, uno dei problemi sociali emergenti del nostro Paese era rappresentato dai flussi migratori di albanesi che giungevano in Italia alla ricerca di una vita migliore. Ebbene, ora che sono passati poco più di 20 anni il mondo sembra essersi capovolto, visto che adesso sono gli italiani ad andarsene in Albania, nella speranza di trovare un futuro più roseo. No, non è un paradosso, ma una realtà evidente. E non si tratta solo di produttori televisivi (il nome di Agon Channel dice qualcosa?) o di allenatori di calcio (Gianni De Biasi, Christian Panucci, Andrea Agostinelli, giusto per fare qualche nome): oggi praticamente chiunque vede nell’Albania una terra in grado di regalare preziose opportunità e tante chance di arrivare al successo e alla gloria, trovando un lavoro o addirittura aprendo una nuova attività imprenditoriale.

Ma quali sono le ragioni per le quali gli italiani oggi decidono di andare in Albania? Se è vero che a Tirana e dintorni gli stipendi sono senza dubbio più bassi rispetto a quelli che si possono ottenere in Italia, è altrettanto vero che lì il costo della vita è molto inferiore. Così, tra giovani che iniziano a lavorare nei call center o che vanno a studiare medicina perché non sono riusciti a superare il test di ammissione in Italia ci sono anche molti imprenditori interessati ad avviare un’attività.

Tanti sono gli italiani che scappano dalle lungaggini burocratiche del nostro Paese e dalla moltitudine di impedimenti e di regole che scoraggiano anche i più ottimisti. Non si può sottovalutare, poi, il peso delle tasse, se è vero che da noi il carico fiscale supera il 60%, mentre in Albania si ferma al 10: una differenza a dir poco evidente che fa ben capire da che parte penda la bilancia per chi è in procinto di prendere una decisione importante per il proprio futuro.

Ecco perché tra gli italiani che se ne vanno in Albania si possono contare anche numerosi professionisti: dagli architetti agli avvocati, dai medici agli ingegneri, tutti sono accomunati dal desiderio di avere a che fare con un regime fiscale che permetta di respirare e che sia meno opprimente di quello italiano. Le ricerche evidenziano che sono soprattutto gli uomini tra i 25 e i 50 anni di età provenienti dal Nord Italia a cercare fortuna in Albania: non si tratta, quindi, di disperati, ma semplicemente di persone che hanno compiuto una scelta di vita importante.

Certo, qualche difficoltà ci potrebbe essere con la lingua, ma da questo punto di vista le preoccupazioni sono meno di quelle che si potrebbero immaginare, sia perché molti albanesi conoscono l’italiano, sia perché è sufficiente fare riferimento a un traduttore albanese italiano per tutti i documenti e ogni altra esigenza. Da non dimenticare, poi, il fenomeno che coinvolge gli albanesi di ritorno: insomma, coloro che negli anni ’90 hanno attraversato il Mar Adriatico allettati dalla prospettiva di fare fortuna nel Belpaese e che adesso si sono resi conto del fatto che il vento è girato e spira altrove.

Di Grey